MILITARIZZAZIONE DELLA FERROVIA TRA PISA E LIVORNO

Il 18 e 19 giugno si è svolta a Livorno la “ due giorni di iniziative promosse dal “Coordinamento Antimilitarista Livornese” e dai “Ferrovieri contro la guerra” contro la militarizzazione delle ferrovie nella linea Pisa-Livorno a scapito del servizio pubblico. Una militarizzazione che ha la finalità di incrementare il trasporto di armi, esplosivi e munizioni tra la stazione ferroviaria di Tombolo, il Canale Navicelli e Camp Darby, il più grande arsenale USA fuori dal suolo statunitense. Allo scopo di perseguirequesti vergognosi obiettivi non ci si è nemmeno minimamente preoccupati di garantire lo spostamento dei pendolari con bus sostitutivi! Alla guerra tutto è dovuto!

La denuncia delle reali motivazioni dell’interruzione del servizio ha riscontrato un deciso clamore mediatico -locale ma anche nazionale- e un sostegno dalle realtà antimilitariste del territorio, con l’avvio di iniziative parallele a sostegno di quella di Livorno. Ciò che però, più di tutto, ha fatto capire quanto si vogliano far passare sottotraccia queste scellerate decisioni guerrafondaie sono state le reazioni delle persone che -durante il volantinaggio- hanno ringraziato i promotori dell’iniziativa per le informazioni ricevute. Un ulteriore contributo da una viaggiatrice è stata la proposta di organizzare una manifestazione a Tombolo. Evidentemente quando la gente è correttamente informata e sensibilizzata il dissenso si manifesta: ecco perché RFI continua ad arrampicarsi sugli specchi per nascondere la funzione militare degli interventi sulla linea.

La situazione di Tombolo, che si lega al mantenimento e all’allargamento del conflitto mondiale, richiama quindi la necessità di continuare nel percorso antimilitarista. Una scelta obbligata per far cessare le guerre in corso e quelle future, pena la soppressione dell’essere umano e dell’umanità in generale. È auspicabile in tal senso l’unione di tutte le categorie lavorative coinvolte loro malgrado nella spirale di guerra affinché anche nei posti di lavoro si possa avanzare una protesta specifica da raccordare a tutte le realtà antimilitariste e alla collettività.
Per questo rilanciamo nuovi appuntamenti con assemblee aperte a tutt* per poter costruire ulteriori percorsi e mobilitazioni in aggiunta a ciò che già è in corso

Per contatti:
Coordinamento Antimilitarista Livornese
no_missioni_li@anche.no
Ferrovieri contro la guerra
ferroviericg@protonmail.com

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